Fruscio di foglie
tra alberi danzanti
riempiti di verde nuovo
nel perenne di ciclicita’
cosi’ segnante il tempo
alternante di fasi eterne
mentre cambiano gli assetti
nelle generazioni che s’alternano
nelle vite e nelle morti
d’un uomo che nasce per sparire
dando spazio al nuovo uomo
semmai ne avesse sapienza
semmai si rendesse conto
…d’essere per essere.
Fruscio di foglie
guardate con gli occhi colmi
d’una meraviglia estesa
verso la musicalita’ espansa
che il vento riempie di sussurri
che il vento apre di movimento
nel muto d’un attimo compiaciuto
dalla densita’ d’un emozione
…ch’appaga l’animo
riempendolo di grazie amico
capace di fermarsi a lungo dentro
nella compiacenza amorevole
che trasporta il vento verso l’animo
di me…delle foglie…della dolcezza
si’…quella che s’infila padroneggiante
nella misura di una piccolezza
trasformata in grande…
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