La spazialità dei luoghi
è come …quella diveniente
come il piegato
dentro i pensieri
dentro le azioni
dentro ciò che pilotiamo
mai padroni di spazio
…limitati a ciò che
reputiamo certezze
quando l’incerto dell’oltre
è quel sale che condisce
il quotidiano interiore
che è ciò che è…bloccato
come stare sempre guardinghi
a che non si splafoni
oltre…dove potenzialmente
…con un atto d’amore
si riesce a fermare
di quello spazio immenso
racchiuso e grande
che manteniamo con la paura.
E’ paura di vivere
per noi…per noi stessi
perchè è l’infinito divenire
…potenza solo potenza
come aprendo la possibilità
…d’afferrare catene
e…dilagare nell’essere
…ciò che siamo
incommensurabile infinito…
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