La musica d’ignoto…

Come non portarsi

…a quel confine

dove aprente c’è

quel limite invalicabile

che forse…la poesia di me

nell’attimo d’ora

apre…è aperta totalmente.

La mia poesia

è quest’anima che va

…senza paura

a solcare il mio di spazio

fatto, di un infinito richiamo

quando apro il cancello

e…mi tuffo nel mondo sacro

inviolato…segreto…mio

che…splendente di radioso

mi comporta quella sofferenza

…dei pazzi visionari

…dei paletti che non si vedono

ma che…a mio avviso

tutti possono

…accostarsi

a…quel mondo pannoso

fatto di scioglimento liquefatto

d’ogni arrivo umano

che davvero avvicina anima.

Tutti i se…affiorano

non miei…non m’appartengono

nella fede assoluta del mio fiutare

…la musica d’ignoto

dove danzo nuda d’umanità…

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