Quante bugie ci porgiamo
nell’esser poi omologati
vivendo la vita morendo tanto
in uno stillicidio perpetuato
che arreca solo tanta infelicita’
in un modo falsato da perdita
anche se sembra poi quell’assuefazione
una malevola abitudine rivolta a se’
pur di sentire una falsa felicita’
che ci rende soli e soli.
Non ci puo’ essere gioia dentro
quella gioia che resta cementata
che parte dal profondo accettarsi
allorquando s’ascoltano istintivamente
i dettami cosi’ logici
d’una corrispondente interiorita’
guida indiscussa che si palesa
ogni volta che le permetti di parlare
senza zittire quella tale emozione
che rappresenta il tema profondo
d’una diversa direzione da seguire
creata per darti solo serenita’
creata per darti solo un amore grande
sviluppando in te la dimensione vera
d’una provenienza che da’ posizione
nella vericidita’ del proprio tessuto
che di diritto ti colloca nella vita
non uccidendoti piu’ inutilmente
perche’ la vita va’ vissuta per la vita
e la morte finche’ sei vivo non t’appartiene…
(1279)