Quanta profondita’ nascondono
quelle rabbie funeste nell’espressione
d’un prevarico continuativo
mentre…malati nell’ego
si mercifica il proprio Divino
venduto alla facciata esteriore
…di tutto cio’ che non conta
…di tutto cio’ che non c’appartiene
…di tutto cio’ che si lascera’ qui.
Quanta assuefazione massificante
diventa quel materialismo mangiatore
che subissa nelle arrese ad un potere
quello delle cose e dei mezzi dimostrativi
…di appartenere a quelle cose
…di esistere per quelle cose
…di volere solo quelle cose.
Appartenere alle “cose”
farle diventare mito di grandezza
farle comandare al posto proprio
farle esibizione di riuscita
farle potere che esibisce valore .
Appartenere alla rabbia funesta
e’ cio’ che distanzia le nature
in quei falsi miti creati per creare abisso
mentre la parte vera di se stessi…Sacra
viene svenduta alle “cose”
separati nel concetto vero d’unione
separati nelle classifiche imparate ed imperanti
separati negli impropri modi escludenti…
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