Il mio equilibrio conquistato
non sara’ certo attaccato
da cio’ che…non regala
in un atto egoico che…ho imparato
…da mellifluo altrui
che vorrebbe…dal lontano
emergere e soppiantare il vissuto
che ormai…e’ andato via
nel cassetto dei ricordi
belli o brutti che…il tempo
…nel riesumare dall’antico
oggi sembrano voler avvinghiare
come fossero polpi di granfie
che non hanno piu’ valore di quanto
oggi…nel presente…vorrebbero adombrare.
E’ l’ombra del passato d’ognuno
che a volte vuole predominare
quasi che…quell’ombra colma di te
volesse inghiottire un’altra realta’
che e’…comunque irreale ugualmente
non esistendo altro che un percorso
dove ci prepariamo alla morte
nel cerchio d’eterno che avvolge
ogni struttura che e’…fedele a se’
nell’esser vita…un tratto
e poi morte…un altro tratto
nella trasformazione vera
d’ogni visibile nell’invisibile
nel gioco etereo ma afferrabile
d’una scuola che t’avvicina solo un po’
a capire il senso solamente…
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