Natale di…”mangiatoio”
come se volesse riempirsi
…attraverso il cibo a iosa
quella voragine infinita
che e’…nell’ingozzarsi cosi’
nella dismisura della festa
come se fosse…una costante
…d’abbuffata d’ogni portata
che fa solo male alla salute.
Anch’io…nella compagnia
m’immergo nella cibaria
con un’incivile sporcizia
che m’assale subito dopo
nel non essere abituata totalmente
…del tanto e tanto servito
che non riempie affatto
quella stima che ho per me
che volentieri scapperei
da un contesto cosi’ frustrante
che mi accomuna solo
a cio’ che in me non conosco
come guardandomi e non riconoscere
quella parsimonia mia
che e’ sempre equilibrio di conquista
cosi’ facile da essere sconfitto
in un mangiare e mangiare
…cento e mille varieta’
come dopo una guerra che…gli affamati
si fiondano davvero perche’ a digiuno
mentre cosi’ e’ disdicevole.
Sembra che la crisi di paure
a tavola..per ripiego non esiste
quasi a sfidarla quella paura
e ci si ammazza solamente…
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