Nuda di cose
che…nell’apparente andare
accompagnano molti
sento…questa solitaria modalita’
a volte…cosi’ inutile.
Mi afferra lo sconforto
d’esser ricevente d’un qualcosa
come…ascoltando l’infinito
…tenerlo fra le mani
e poi…lasciarlo andare via
con tutto il dispiacere di sentirlo
e poi…in questa gabbia di matti
cercare di dire e…fare
con una lingua che sembra straniera
con un vivere diverso
simile a…tanti altri cercatori
…di pepite nel fiume
e…averla trovata nel fango
tra rovi e dirupi
tra salite e discese
come una chiave arrugginita
che dopo pulita e resa perfetta
non trova la toppa per girare.
Ho tra le mani qualcosa
e…non trovo come gestire
quest’infinitezza a volte placida
e…tante volte arrabbiata d’esistere.
Sono strana lo so…inspiegabile
irraggiungibile io stessa
ingarbugliata nel sentire
la nota dell’infinitezza umana…
(1988)
Thanks for this howling post, I am glad I observed this website on yahoo.