Si espande l’infinitezza
creando un’aureola di
…bellezza
quella che è oltre me
quella che apre il pianto
nella gioia d’un attimo
prendendo dentro
..la maestosità d’una gioia.
Piangere di delizia e felicità
innanzi all’infinito
sentendolo percorrere fitto
come una stretta forte
che stringe e..toglie fiato.
E’ lo specchio di me
nei mille modi d’espressione
attraversando..così
..l’anima e..il corpo
e piangere perchè ..è troppo
mentre..mi perdo nel sentire
e forse m’aggrappo all’emozione
per svuotare di me..il troppo
che..non contengo
che..non posso carpire
per quella dimensione umana
che frena l’espansione
che..toglie qualità
ad un oltre..che è oltre.
Potrei anche morire ora
forse per dimenticare
la stretta dell’infinito
che rende..la gioia del pianto.
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