La storia siamo noi
noi..con i nostri personali
noi..con i rapporti esterni
noi..che costruiamo ogni giorno
…la nostra storia.
Nell’individuo c’è
arrivismo..egoismo..danaro
per quel potere che
ognuno vuole sull’altro
..per un uomo sulla donna
..per la donna sull’uomo
..per il ricco sul povero
..per il colore della pelle
..per il credo religioso
..per tutto quel credere d’essere
perchè uomo….Dio.
La morale non c’è
è..un’utopia d’altri tempi
considerando la guerra giornaliera
che ogni uomo deve affrontare
e..con se stesso
e..con il mondo
attraverso informazione filtrata
attraverso poteri economici
che l’uomo normale..non conosce
non può affrontare da solo
…il potere di pochi uomini
che..comandano il mondo.
I potenti..quelli che dovrebbero
..essere equilibrio nel bilanciare
il destino del mondo beh…
…non hanno morale.
A questo punto
subiamo la storia
nel personale e..nell’esser massa
quando non possiamo decidere
neanche nel personale siamo pronti
a..cedere a noi stessi
lo scettro del comando.
Nel piccolo l’uomo è arreso
non ha coraggio di vivere
figurarsi di fare..la propria storia.
Nel grande ohimè..è uguale
non c’è che quell’egoismo insano
che regge la terra
nella speranza che l’uomo
forse dal passato
si riprenda se stesso
nella speranza che il destino comune
c’impaurisca a tal punto
da prendere decisioni per noi
per un futuro solidale
in quell’abbraccio unico
che accomuna l’uomo
iniziando da un punto e a capo.
Forse tornare agli editti antichi
a..quell’egalitè e fraternitè
forse tornare agli oscurantismi
d’una follia tedesca che
..non ci ha insegnato
quanto si può perdere il lume
e..quanto perderli è devastazione
dell’uomo sull’uomo.
La mia Perla è sempre migliore
viva gli animali e…abbasso l’uomo.
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