Vorrei a volte rabbiosamente
concedere ai miei pensieri
quella sosta che è riposo.
Vorrei a volte pacificamente
possedere magia d’intenti
quella che potesse donare.
Vorrei a volte ridere forte
di me,di te,di noi,di tutti
come suggerire quanto è bello
e vorrei a volte piangere di più
per prendere l’ingiustizia e il male
e la pochezza e il marcio
soffocandolo nel mare di me
come una fiabesca possibilità
che so quanto è sogno
che è illusione ma non arresa… (291)