La povertà dell’origine
è quel puntino di noi
quando non eravamo
…che nulla.
Nei sogni a volte
si afferra la dimensione
di questo incubo
che sembra ghiacciare
al risveglio
nel rendersi conto
che sei…ci sei
ma chi sei uomo
costruito così malamente
con tutte quelle patine
che tolgono l’essenza
rendendo l’uguale
…effemerita’
…stoltezza
e…fughe per non andare mai
…dove veramente si vuole
inventandosi vite e mete
che sono costruzione
d’un uomo così solo
perso dietro se’
non sapendo nemmeno
quanto finto è…sopravvivere
come perdendo contatto
col vero se’…splendido se’
abbandonato e mal usato
senza capire…senza aprirsi…
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