La natura chiama noi
è lì…muta ma…osa
nello sfiorarci d’incanto
aprire il meglio d’ognuno
quasi in un invito
…silente di voce
c’accompagna nel viaggio
a profusione di se stessa.
Dagli odori afferrare
…la mistificazione dei nostri
dai colori netti
…le nostre ombrature visuali
dalla paciosità irrorata
…le nostre guerre d’inferni
dalla spazialità grande
…i nostri limiti evidenti
dal ritmo eterno
…la nostra miseria interiore
dal canto così libero
…il nostro vocio vuoto
dal luogo che è ampio
…il nostro luogo di dominio.
La natura è lì
tutta pronta allo sguardo
oltraggiata da cecità
sembra sempre perdonare
lo scempio profuso da uomo
lo sciupio di doni così svilito
mentre lei così purezza
aspetta ancora un riscatto…
(1610)