Cantare innanzi
all’oceano apertamente
seguendo il ritmo dell’anima
a squarciagola
con la voce ampliata
dalla gioia provata
…incontro al sentire
…incontro all’assaggio
…incontro allo sguardo.
Tutt’uno…voce e…anima
intonano quasi preghiera
verso l’orizzonte a guardia
dello straripar diffuso
d’un emozione cantata.
Il mare di risacca
percuote di tonfi
come accompagnamento
d’un ritmo antico
dentro la sinfonia apertasi
a raccogliere moto d’anima
insieme ad altro canto
nella festa della terra
che regala a profusione
ciò che deve scoprirne di taciuto
quasi che il silenzio smettesse
e…rendesse solo risposte d’anima.
Grazie anima mia
che sei così reale dentro me
quando persino io a volte
devo capirne la magia…
(1539)